progetto e regia di Corrado d'Elia
da Mercurio di Amélie Nothomb
con Chiara Salvucci, Giovanna Rossi e Gianni Quillico
scenografia Giovanna Angeli
foto di scena Angelo Redaelli
luci Christian Laface
fonica Gabriele Copes
Chi è la vittima e chi il carnefice?
Debutta al Teatro Litta Mercurio di Amèlie Nothomb, un lavoro visionario e sorprendente, appassionante e misterioso, che indaga i meandri profondi e disperati dell'amore e si spinge alla ricerca estrema della bellezza.
In un’isola deserta, nel castello di If, il vecchio capitano Homer Loncours e la sua pupilla Hazel vivono in una dimensione lontana dal resto del mondo. La donna è stata salvata da un incendio rimanendo sfigurata. Da allora, l’uomo si prende cura di lei morbosamente, proteggendola e rinchiudendola in una prigione dorata carica di segreti e perversioni.
Assume anche l’infermiera Françoise per curare la giovane che si sente afflitta da una serie di malattie, generate più che altro dall’infelicità per la propria deformità e dai sensi di colpa per quel rapporto che la inquieta.
All’inizio Françoise si dimostrerà fedele alle richieste del capitano, evitando le domande indiscrete. Ma, già dopo il primo incontro, inizierà a sviluppare con Hazel un’amicizia segnata da dialoghi pieni di strategiche domande per cercare di capire la natura dell’equivoco legame tra i due, nella strana ambientazione di un castello privo di specchi.
Nel finale, che si propone complesso e sorprendente in perfetto stile Amélie Nothomb, i ruoli finiscono per scambiarsi, come in ogni vero rapporto umano, e gli scenari iniziano a complicarsi, trascinando lo spettatore da una conclusione all’altra, confondendo l’immagine di personaggi che passano quasi distrattamente dall’essere vittime all’essere carnefici e viceversa.
Mercurio può sembrare una favola dark, una storia romantica sull’amore, ma quasi subito ci accorgiamo di avere a che fare con un gioco perverso dove nulla davvero è come appare, un labirinto da cui si potrebbe uscire ma nessuno esce mai.
L'invito è quello di entrare nel gioco e di farne parte.
La regola è chiara. Siamo tutti nello stesso tempo vittime e carnefici di noi stessi e degli altri.
Benvenuti a Morte Frontiere...
Qualche estratto dalla critica
ART TALKS (Silvana Costa)
Elevato l’impatto emotivo. Intrigante! Il pubblico applaude con entusiasmo Chiara Salvucci,
Giovanna Rossi e Gianni Quillico. Corrado d’Elia, visionario direttore d’orchestra.
POSTHUMAN (Mario Gazzola)
Un impianto molto originale. Non perdetelo!
CARLO TOMEO TEATRO (Carlo Tomeo)
Magia dal primo istante!
ALIBIONLINE (Saul Stucchi)
Ipnotico, onirico, inquietante.
WEB LOMBARDIA (Sebastiano Di Mauro)
Uno spettacolo intenso!!
AGENDAVIAGGI (Maila Costa)
Sorprendente, appassionante e misterioso
MENTINFUGA (Adelaide Cacace)
L’impianto scenico, le luci e la scelta della musica sono veramente efficaci
Molto brava l’attrice Chiara Salvucci nella parte di Hazel
Modalità di acquisto:
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La lettura (Corriere della sera)
La lettura (Corriere della sera)
Straordinario spettacolo!
Ho visto con piacere Mercurio e ne ho apprezzato la trasposizione, l'uso delle luci in particolare (Wow!), strepitoso, attrici esemplari.. Bravo!
L.C. 20/7/12
Buongiorno Corrado, Volevo solo dirti GRAZIE! Lo spettacolo è stato bellissimo. Ho semplicemente adorato come hai reso in scena i passaggi del Libro.Prima di venire abbiamo letto il libro per non perdere nulla che altrimenti ci sarebbe potuto sfuggire a nostra insaputa.Meraviglioso tutto..attori, scena, musica...le voci fuori campo... Stupendo!Di nuovo grazie per aver fatto si che anche questo secondo regalo sia andato a buon fine G.B. 18/7/12
Ho visto il tuo ultimo spettacolo a Milano, settimana scorsa, Mercurio, e mi è piaciuto tanto, mi è piaciuta la tua modernità, quello spazio piccolo, l’essenzialità di tutto, parole, scene, abiti, voci.
G.C. 18/7/12
Sono passati diversi anni dal primo tuo spettacolo da me visto, NOVECENTO ma la cura e la poesia che ho potuto apprezzare allora si ripetono costanti in tutti i tuoi spettacoli. Quindi è con grandi aspettative che sono venuta venerdì 06 luglio a vedere il tuo ultimo "Mercurio". Che dire? Da grandissima fan e divoratrice di libri/racconti della Nothomb non ho potuto che restare senza parole, entusiasta, un'altra volta.
L.C.S. 18/7/12
...Superlativo...sorprendente..incalzante e inaspettato!Con il libro nella borsa...ho vissuto i tuoi pensieri Corrado in scena...lo rivedrei ancora ed ancora.
Complimenti alle anime che ho sentito respirare sul palco, interpreti magnifiche.
Complimenti a Te..in tutto e per tutto.
R.C. 17/7/12
Visto mercoledì, affascinata dalla scenografia e dall'uso sapiente di musica e luci. Positivamente sorpresa dall'epilogo affidato alle parole del Capitano, diversamente da quanto accade nel libro. Avere il coraggio di guardarsi allo specchio fa conquistare la libertà... e la vita.
C.C. 29/6/12
Io spettacolo MERCURIO l'ho visto proprio ieri sera...bello bello bello bello bello...... !!! una curiosità...la musica della "colonna sonora" da dove arriva ?
P.P. 26/6/12
Mercurio è bellissimo!!! Come sempre con una scenografia basica e la scelta di luci e ritmi siamo catapultati dentro alla storia, e la vediamo che si costruisce tutta intorno a noi!!! Bello bello bello!!!
A.C. 26/6/12
Visto stasera...tornata a casa ancora ripenso...ottima recitazione, scelte registiche musica e suoni suggestive come sempre...ma a dire la verità forse non ho capito come si esce dalla storia...
F.M. 26/6/12
Mi permetto di scriverle per farle i complimenti.
Appena vidi la locandina di "Mercurio" rimasi stupita e sorpresa perché, avendo letto il libro, compresi che poteva paragonarsi a una sfida il desiderio di portare su un palco una storia che forse non potrebbe definirsi nemmeno tale per la sua non linearità. Un viaggio labirintico potrei azzardare.
Comunque lei, sapendo sfruttare la magia comunicativa del teatro, una scenografia semplice ma d'effetto, e attori che hanno saputo prendere per mano lo spettatore.. Beh, ci è riuscito!
Ancora i miei complimenti
G.P. 25/6/12
Grazie mille, Corrado, per l'ennesima magnifica prova di regia. Mercurio, testo tra amore assoluto e odio sconfinato è stato messo in scena in maniera appassionante, visionaria, a volte claustofobico ma totalmente coinvolgente, arrivando al punto di farci mettere in discussione le nostre stesse relazioni amorose. Oltre alla grande prova di regia c'è una grande prova attoriale. E poi le musiche (sempre magnifiche nei tuoi spettacoli), le luci, la scenografia. Tutto concorre a fare di Mercurio uno spettacolo da non perdere.
C.Z. 24/6/12
Grazie per ia preziosa serata che ci hai regalato ieri sera. Grazie per "Mercurio" che verrà. Grazie per la tua lezione di regia, e di vita.
F.R. 08/09/2011
Ciao ragazzi! Ieri sera ero al Teatro di Verdura: complimenti!!!!Bel testo e bellissima interpretazione: ne uscirà un grande spettacolo. Buon lavoro! R.B. 08/09/2011
Grazie per le emozioni... sempre uniche!
B.P. 08/09/2011
Ieri sera al teatro di verdura è stata una ennesima, meravigliosa emozione...E' affascinante aver potuto intravvedere i misteri e la magia della regia...grazie!
L.C. 08/09/2011
Accattivante e intrigante testo (viene subito voglia di leggerlo) magnifica lezione di regia (aspetto con ansia lo spettacolo) ...
L.P. 07/09/2011
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