Progetto di Corrado d’Elia e Sergio Maifredi
Prodotto da Compagnia Corrado d’Elia e Teatro Pubblico Ligure
Produzione e comunicazione Lucia Lombardo
È solo nella crisi che nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
(Albert Einstein)
Racconti in tempo di peste è un progetto di Corrado d’Elia e Sergio Maifredi. Un progetto nato per far fronte a ciò che stava succedendo nel mondo, nello specifico in Italia, dove ci è stato imposto di rimanere in casa per la nostra e la salvaguardia degli altri. Un progetto nato in quarantena, in quello che è stato definito lockdown, che non sembra così tanto lontano nel tempo.
E questa quarantena non poteva che rimandare a un moderno Decameron, in cui il teatro non si è fermato e ha utilizzato la tecnologia per arrivare nelle case della gente, visto che la gente non è potuta uscire di casa.
Siamo andati in scena ogni giorno per 100 giorni, a mezzogiorno in punto con una storia, un racconto, una poesia dedicati a tutti, a partire dal 9 marzo fino al 16 giugno.
Non teatro in gabbia, in cattività, ma racconti nati per quel momento specifico e per chi ne aveva bisogno; donati e pensati da artisti, scrittori, giornalisti, poeti, musicisti. Perché l’arte, la parola, la musica ci hanno fatto sentire sempre uniti, aldilà della paura stessa.
La quarantena era un tempo vuoto e abbiamo voluto riempirlo con qualcosa di straordinario, con tutto ciò che prima, nella quotidiana fretta, poteva apparire inutile.
Con i teatri chiusi, le attività culturali costrette alla sospensione, gli spettacoli annullati o rimandati a data da destinarsi, Racconti in tempo di peste ha ribadito il ruolo fondamentale di Arte e di Cultura come mezzo di reazione al presente e di costruzione del futuro.
Lo spettacolo dal vivo è, più delle altre arti, incontro, scambio, partecipazione, atto poetico che unisce, avvicina e annulla le distanze. Ed è proprio nella sua continua ricerca verso il contatto umano che sta la sua forza vitale e rigeneratrice.
Quel momento di quarantena, di crisi, di isolamento forzato ci ha spinto, a noi uomini di teatro, a cercare nuove soluzioni e nuovi percorsi per continuare a relazionarci con il pubblico e con le persone, dando un segnale forte. Il teatro c'è, la parola c'è e troverà sempre nuove forme di incontro, nuovi luoghi e nuove occassioni.
Perchè l'emergenza sanitaria ha portato a un grave danno ecocomico, ma non potevamo arrenderci e permettere che ci fosse anche un grave danno culturale.
Come nel Decameron l’allegra brigata di sette uomini e tre donne fecero dell'isolamento necessario un momento vivo di racconto e di umanità in attesa della rinascita del mondo reale, in cui sono l’arte, la letteratura, la poesia a ricreare la vita, a sconfiggere la paura e in definitiva la peste stessa, così abbiamo creato un luogo virtuale accessibile a tutti.
Abbiamo creato una vera e propria stagione web di proposte culturali, in risposta a un momento nuovo e complesso. Un luogo che possa rimanere anche nel futuro, un esempio di incontri, di pensieri e di emozioni.
Non sappiamo cosa succederà e quali saranno gli sviluppi per preservare la sicurezza e la salute di tutti.
Sappiamo che noi gente di teatro ci saremo e nel rispetto delle norme per il distanziamento sociale, saremo sempre pronti a raccontarvi una storia.
"Si è vivi fino a che si ha una storia da raccontare. Quindi con lo stare insieme, chi racconta e chi ascolta, creando una comunità, coltivando amicizie, traendo forza da questo. La parola era nel principio ed è un bene di prima necessità".
Tutti i video e gli approfondimenti del progetto sono disponibili anche sulla pagina Facebook facebook.com/raccontiintempodipeste
All’interno di Racconti in tempo di peste, il 23 aprile, si sviluppa quasi naturalmente un nuovo ciclo: DIALOGHI in tempo di peste.
8 appuntamenti dedicati al teatro, in diretta sulle pagine Facebook, con i grandi protagonisti del mondo dello spettacolo, siano essi organizzatori, direttori di teatri, autori, giornalisti, compagnie, maestranze o artisti.
Il 90° giorno (6 giugno) di “Racconti in tempo di peste” è stato dedicato alle foto delle città svuotate dal Coronavirus, scattate e mandate dal pubblico. L'iniziativa ha preso il nome di INTERVALLO - L'URBANITA' IN TEMPO DI PESTE.
DAL GIORNO 1 AL GIORNO 10
con Gabriella Greison, Giuseppe Cederna, Paolo Graziosi, Michele Sganga, Maddalena Crippa, Giovanni Falzone, Mario Incudine, Tullio Solenghi, Luigi Marinelli, Piergiorno Odifreddi.
DAL GIORNO 11 AL GIORNO 20
con Dario Vergassola, Paolo Bosisio, Antonio Vasta, Lauro Magnani, Antonio Syxty, Jurij Ferrini, Paolo Fresu, Roberto Alajmo, Eugenio Barba e Julia Varley per la Giornata Mondiale del Teatro, Massimo Minnella.
DAL GIORNO 21 AL GIORNO 30
con Paolo Andreoli, Angelo Zampieri, Roberto Citran, Faisal Taher, Andrea Nicolini, Edoardo Erba, Massimo Wertmuller, Gian Luca Favetto, Maria Amelia Monti, Marco Sciaccaluga.
DAL GIORNO 31 AL GIORNO 40
con Nino Formicola, Roberto Alinghieri, Maria Russo, Costanza DiQuattro, Irene Cerboncini, Federico Moccia, Paola Cigna, Gianni Quillico, Federico Sianni, Flavio Albanese.
DAL GIORNO 41 AL GIORNO 50
con Laura Curino, Oliviero Ponte di Pino, Elisabetta Pozzi, Francesco Malavolta, Gian Carlo Dettori, David Larible, Max Paiella, Renato Sarti, Cesar Brie e VOI del pubblico!
DAL GIORNO 51 AL GIORNO 60
con Anita Vitale, Massimo Greco, Stefano Nosei, Laura Canali, Michela Adreozzi, Leonardo De Colle, Raffaella Boscolo, Massimiliano Finazzer Flory, Max Manfredi, Graziano Piazza.
DAL GIORNO 61 AL GIORNO 70
con Stefano Fera, Alessandro Serena, Stefano Messina, Fabrizio Benente, Paolo Rossi, Giuseppe Zampini, Mario Bianchi, Elena Bucci, Egidia Bruno, Andrea Donaera.
DAL GIORNO 71 AL GIORNO 80
Antonio Zoppetti, Francesco Munari, Alberto Faustini, Michele, per il 75° giorno la parola al PUBBLICO, i Kunsertu, Paolo Larici, Giulio Baraldi, Barbara Minghetti, Bjorn Larsson.
DAL GIORNO 81 AL GIORNO 90
Francesco Maria Cordella, Andrèe Ruth Shammah, Bruno Coli, Alberto Bassetti, Giuseppe Manfridi, Elda Olivieri, Paolo Brusasco, Paolo Triestino, Carlo Fontana e per il 90° giorno le vostre foto di INTERVALLO.
DAL GIORNO 91 AL GIORNO 100: doppio appuntamento h 12 e h 18!
Grazia Migneco, Paolo Valerio, Gioele Dix, Ermanno Bencivenga, Marco Aime, Luca Maciacchini, Giacomo Medici, Millo Lerici, Roberto Cavosi, Elisabetta Arosio, Wieslaw Walkuski, Lorenzo Fontana, Enrico Bonavera, Eleonora Mazzoni, Maria Flora Giubilei, Patrizia Milani, Francesco Foto, Corrado d'Elia e Sergio Maifredi.
F.R.
Da semplice cittadina e appassionata di cultura, ci tengo vivamente a ringraziarvi per il brillante progetto che avete realizzato. Grazie per lavorare in nome dell'ispirazione e della speranza: un gesto così nobile può essere concepito solo dai veri artisti ossia da coloro che possono diventare forieri di luce grazie al loro umile e prezioso esempio.
R.T.
Eccellente proposta!!
M.E.
Iniziativa lodevole sia per i bimbi che per gli adulti! Sono un’insegnante di scuola elementare ed ho girato il tutto ai genitori della mia classe che ne sono stati entusiasti.
Grazie! A volte dalle grandi difficoltà nascono le grandi genialità e le grandi spinte di altruismo e generosità.
F.G.
Grazie per questa iniziativa, è bella questa idea di condivisione, ci rende meno soli, ancora grazie a tutti gli artisti che vi collaborano
S.A.
Grazie!!!! Bellissima iniziativa, ne abbiamo tanto bisogno!!! siete un mito!!!
V.L.
Ho ascoltato le vostre parole. E vi ringrazio davvero tanto. E’ incredibile quanto faccia bene, in questi tempi bui, ritrovare attraverso gli amici il senso del lavoro del teatro, dello spettacolo dal vivo, che si fa nell’incontro. La con-presenza è il fondamento ontologico dello spettacolo, quella con-presenza che ora ci manca così tanto, anche nella quotidianità. Allora questo mi rende ancora più convinta del fatto che il teatro sia necessario, e ciò che mi rafforza in questa convinzione è proprio il senso di privazione e angoscia che tutti proviamo oggi a causa della mancanza di con-presenza, a tutti i livelli.
M.R.
Grazie. Bellissima idea, complimenti.
I.L.
Grandiosa e molto interessante la vostra iniziativa!! Ancora Grazie . La creatività è un grande talento‼
Q.R.
Da semplice cittadina e appassionata di cultura, ci tengo vivamente a ringraziarvi per il brillante progetto che avete realizzato. Grazie per lavorare in nome dell'ispirazione e della speranza: un gesto così nobile può essere concepito solo dai veri artisti ossia da coloro che possono diventare forieri di luce grazie al loro umile e prezioso esempio.
B.G.
Grazie per questo dono .. una pausa di bellezza
M.C.
Grazie grazie...GRAZIE....Se stiamo Vicini,così, è più lieve questa Lontananza
D.L.
Grazie per questo momento di serenità
B.B.
Che meraviglia sconfinata!!! Dopo l’ascolto è più facile rimanere poetici e vivi!!! Grazie del prezioso supporto
A.A.
Molto bello poter sentire le voci che raccontano. Siamo meno soli la nostra grande passione ci è vicina
E.M.
È davvero una bella iniziativa e un gran bel regalo.
A.M.
Grazie grazie a tutti voi per questo cibo della mente
M.Z.
Meravigliosa iniziativa! Abbiamo sempre bisogno di poesia
C.V.
Grazie! Apprezzo tantissimo qta iniziativa che scalda qti tempi bui ?
Continuate, non lasciateci soli!
A.L.
Grazie per queste gocce preziosissime di cultura ...grazie per l'idea che avete avuto e per questo straordinario supporto alla nostra anima alla nostra testa cosi messe alla prova dall emergenza
M.S.
Grazie ci scaldano il cuore i vostri racconti
S.G.
Grazie per averci fatto questo regalo in un momento così difficile.Bellissima iniziativa
C.V.
Grazie .... è bello ritrovarsi a questo appuntamento
R.E.
Grazie stiamo a casa e immaginiamo di viaggiare grazie alla generosità degli artisti...ora ho capito perché l'arte salverà il mondo e non lo dimenticherò.
B.N.
Grazie infinite per questi viaggi nella letteratura
S. O.
Ciao Corrado,
grazie per aver ospitato e averci dato la possibilità di ascoltare Eugenio e Julia, quanta freschezza emerge nelle loro parole e nel loro attegiamento, una carica di energia importante, e il ricordare, che continuare a lavorare sempre, come fai tu anche in questa occasione e i teatri possibili, adattandosi al momento sia importante, continuare a studiare a lavorare mantenendo viva, l'esigenza che ognuno sente, vita quindi sempre e comunque in movimento. Grazie di questa boccata d'aria.
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